New York, ore 12.00

 

Rocco andò all’incontro con il capo della più grossa holding finanziaria del Sol Levante in America. Ikin Nasakaj, un uomo che aveva superato i suoi settant’anni, negli anni settanta era stato il capo dei servizi segreti nipponici per poi svolgere l’importante ruolo di consulente diplomatico dell’ambasciata giapponese negli Stati Uniti. L’ex 007, ormai in pensione era diventato il rappresentante ufficiale degli interessi economici nipponici a Wall Street e con l’ingegnere Bertani da diversi anni avevano ormai stretto un intenso rapporto di collaborazione e di amicizia. Ikin, per le sue conoscenze con gli infiltrati dei servizi nella malavita organizzata in America, aveva costruito collegamenti molto preziosi ai fini informativi, per cui l’ingegnere contava molto sulle sue capacità operative. Ultimamente i due non si vedevano dal gennaio dell’89, cioè da quando s’incontrarono a Tokio in occasione del funerale dell’imperatore Hirohito. 

Ikin Nasakaj, che conosceva bene ovviamente anche l’avvocato Filangeri, non aveva mai imparato a parlare bene l’italiano e anche se aveva passato molti anni negli Stati Uniti era rimasto molto legato al suo Giappone. Bertani aveva raccomandato a Rocco di usare un linguaggio rispettoso e di non esagerare con le sue solite battute.   

«            Caro Ikin, rivedendoti, il mio cuore si riempie di cordialità e amicizia. Gli anni della tua saggezza non pesano sul tuo volto».

«            Avvocato Filangeri, tuo modo buono di esprimere cordialità e amicizia lusinga molto me. Miei reumatismi ringraziano per tue calde parole. Miei occhi vedono che tu stai bene ma non vedono ingegnere Bertani».

«            Caro Ikin, Bertani non è qui, purtroppo gli impegni molto spesso dividono le nostre strade. Dal messaggio che ti ha inviato da Bali, hai ben compreso che abbiamo alcune difficoltà. Bertani è dovuto correre in Europa. Questa settimana abbiamo trascorso più tempo in volo che a terra».

«            Bertani non vuole più venire a trovare me? Forse mia cucina giapponese non è okay per lui?»

«            No Ikin, non lo devi neanche pensare, tu lo sai quanta stima ha per te Bertani; e poi lo conosci bene…»

«            Quando io vedo Bertani mi fa tanto piacere, all right! Tu Rocco non devi pensare male di questo, all right!»

«            Lo so Ikin, lo so…»

«            Cosa può fare vostro amico Ikin per voi?»